Una recente pubblicazione de “L’Espresso” dello scorso 21 aprile ha messo nuovamente sotto la lente la solidità patrimoniale delle banche al fine di determinare il grado di sicurezza per i risparmiatori. Nel dossier pubblicato online lo scorso 21 aprile, sono state esaminate e valutate 377 “banche minori”, vale a dire istituti con attivi inferiori ai 5 miliardi di euro, per i quali sono stati presi in considerazione 4 diversi indicatori.
Il risultato complessivo è stato sintetizzato attribuendo tre gradi di giudizio:
- Rischio basso – 130 banche
- Rischio medio – 106 banche
- Rischio alto – 141 banche
La Banca dell’Elba ha mostrato ottimi indicatori ed è stata classificata tra le 130 banche a rischio basso, un risultato che riteniamo molto importante per noi e per il ruolo che siamo chiamati a svolgere nell’economia della nostra Isola.
COME LEGGERE IL DATABASE
Il campione è ordinato in base a un punteggio, a un ordine di gravità, cui corrisponde un colore. Sono indicate in rosso le banche a più alto rischio fallimento, in giallo quelle a medio rischio e in verde quelle a basso rischio. Alla formazione del punteggio concorrono quattro indicatori:
- l’incidenza dei crediti deteriorati netti sul patrimonio netto tangibile della banca,
- l’incidenza delle sofferenze sullo stesso patrimonio netto,
- la svalutazione dei crediti deteriorati sui ricavi
- e il cosiddetto cost/income, cioè il rapporto tra costi operativi e ricavi, il principale indicatore di efficienza.